Sicurezza cantiere ristrutturazione “ex convento Manacorda”

Cantiere di 6200 uomini giorno

Solonghello, in provincia di Alessandria, è un piccolo comune nel Monferrato, regione conosciuta per la sua immensa distesa di colline. Il paesaggio incontaminato è luogo ideale in cui inserire un progetto che tragga le sue finalità proprio dalla natura circostante; un rapporto sereno tra architettura e storia del luogo, fondamentale per la realizzazione della Locanda dell’Arte.
L’intervento ha previsto il recupero e restauro conservativo di un ex asilo/convento, trasformandolo in una struttura ricettiva.
La Locanda è una grande casa a corte che conta quindici appartamenti e vari spazi comuni per colazioni e servizi per 2.500 metri quadrati totali; ogni ambiente e illuminato sia dalle finestre e aperture, che si affacciano direttamente sulle colline, sia dalla corte interna scoperta, attorno alla quale ruota tutto il complesso. L’ambiente ricreato è privato, intimo. Le tre maniche che costituiscono la parte alberghiera sono continue e definite dal lungo porticato, la cui copertura e rivestita con lastre di rame.

Pietro Fratta su Designplaza


tipologia: sicurezza cantiere

Riqualificazione di area mercatale coperta, Caraglio (CN)

Il comune di Caraglio, posto in posizione strategica, alla convergenza tra la valle Maira e la valle Grana, presenta una forte vocazione per il mercato dei produttori agricoli e per la promozione dei prodotti locali.
Per questo motivo risulta di fondamentale importanza per l’economia del paese il mercato coperto, complesso composto da un porticato ad angolo vincolato dalla Soprintendenza e da una struttura metallica degli anni ’60.
L’obiettivo del progetto è stato quello di migliorare la struttura adeguandola dal punto di vista igienico-sanitario e in base alle esigenze degli utenti.

tipologia: lavori pubblici

Demolizione torre dell’acquedotto – Valfenera (CN)

Cantiere di 200 uomini giorno

Progetto, direzione lavori e sicurezza cantiere per la demolizione controllata della torre dell’acquedotto.

Eliminare la torre dell’acquedotto dal centro storico del comune di Valfenera ha significato ricreare le condizioni di unitarietà di percezione dello stesso, dove la torre piezometrica andava a compromettere uno skyline storico-naturale di particolare bellezza.

La criticità di questo intervento è stata l’ubicazione della torre nel centro abitato che ha richiesto il posizionamento di notevoli opere provvisionali a protezione dei fabbricati adiacenti ed il montaggio di un complesso ponteggio strutturale fasciante tutto il manufatto.

La tecnica di demolizione applicata è stata quella dello smontaggio e decostruzione: gli elementi portanti della struttura sono stati rimossi seguendo un percorso a ritroso rispetto a quello utilizzato per la costruzione, (in modo da evitare problemi di instabilità e crolli imprevisti durante la lavorazione) e sono stati calati a terra adeguatamente imbragati con discesa controllata.