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Una piscina invisibile dall’esterno. La Piscina Sport-Aggregazione.Salute, n. 54, pp. 48-51

“[…] La continuità fisica e visiva, ottenuta mediante l’uso di grandi vetrate e tagli nella muratura, hanno reso sottile quel limite tra il costruito e la natura, tra il fuori e il dentro, tra il sotto e il sopra.

La corte interna, con il suo tappeto erboso e il portico, crea un ambiente privato e protetto, attorno al quale ruota tutto il complesso mettendo in comunicazione le tre maniche che vi si affacciano.

Il cortile diventa la copertura della piscina, rendendola di fatto invisibile all’occhio esterno. […]”

Montaruli, M., “Come in una galleria” in Divino abitare, Torino, AdArte srl, 2009.

“[…] Chiusa la galleria d’arte di Rho, nel milanese, Maria decide di rilevare l’asilo ormai abbandonato che pareva aspettarla da sempre e di diventare albergatrice.

Nasce così, nel 2007, dopo due anni di restauri, la Locanda dell’Arte: quindici camere affacciate su un chiostro-giardino, arredate semplicemente, con i pavimenti in pietra di Luserna e le mensole in granito recuperato, le travi in legno e le volticelle di mattoni, i quadri e gli oggetti d’arte provenienti dalla galleria di Rho ormai dismessa disseminati un po’ dappertutto. […] ”

Fratta P. (2009, ottobre). Una domus a corte. Design Palza, n. 16, pp. 178-183

“[…] L’accoglienza e la cura del corpo sono ottimizzati da alcuni elementi fondanti della ricerca progettuale attuata: l’esempio delle terme romane, ma fortemente elaborate in un contesto moderno e tecnologico e con ogni attrezzatura necessaria per offrire la zona wellness; l’esempio infine della domus, ricalcato all’interno della struttura studiata per il suo sviluppo orizzontale e un rapporto classico di ogni proporzione. La Locanda è una grande casa a corte che conta quindici appartamenti e vari spazi comuni per colazioni e servizi per 2.500 metri quadri totali; […]”