Sicurezza cantiere ristrutturazione di reparti – Ospedale Mauriziano Torino

Lavoro realizzato dagli Architetti Corradino C. e Chiaramello G.

Cantiere di 11700 uomini giorno

Dal 2009 è stato effettuato il coordinamento della sicurezza per i seguenti cantieri:

  • riconversione dell’attuale area in degenza di cardiochirurgica
  • nuova sala chirurgica ibrida
  • adeguamento funzionale del Pad. 3a – Day Hospital
  • nuovi ambulatori Intramoenia
  • laboratorio magnetico di elettrofisiologia
  • reparto di Senologia
  • scale di sicurezza antincendio
  • riordino funzionale del reparto 5B ad uso diagnostico e ambulatoriale – Day-Hospital
  • studio medici reparto 3B
  • riordino funzionale del padiglione 5, in dipartimento Materno Infantile;
  • nuovo laboratorio analisi/area siero;
  • riordino funzionale del padiglione 5 per realizzazione nuova sala operatoria per parti cesarei / Dip. Materno infantile;
  • riordino funzionale del padiglione 2, Dipartimento Medicina e Riabilitazione Neurofisiatrica;
  • installazione di gruppo elettrogeno centrale

tipologia: sicurezza cantiere

Rilievo architettonico area industriale Paracchi (TO)

Studio analitico per la conoscenza dei dati geometrici, materici e di tecnologia costruttiva del complesso industriale storico con vincolo di edificio monumentale presso la Soprintendenza Regionale.
Il lavoro è stato articolato nelle seguenti fasi:
L’osservazione diretta preliminare: la prima ricognizione ha consentito la raccolta, attraverso appunti di dati generali sul fabbricato, sulle stratificazioni, sulla consistenza materiale, sui fenomeni di degrado.
Il rilievo grafico: la definizione delle caratteristiche metriche e geometriche degli interni e degli esterni attraverso tecniche longimetriche ha consentito il completamento del rilievo di tipo topografico. Sulla base dei rilievi geometrici e dimensionali sono stati elaborati delle tavole tematiche aventi lo scopo di catalogare e descrivere gli elementi costitutivi dell’edificio. Sono state rilevate in particolare le strutture orizzontali spingenti (volte in muratura), gli orizzontamenti non spingenti, (solai misti laterizio/cemento armato).
Il rilievo fotografico: alla documentazione fotografica è demandato il compito di evidenziare quelle specificità del monumento che non è possibile rendere attraverso la restituzione grafica. Pur non essendo in grado di rappresentare l’intera realtà architettonica, il rilevamento fotografico consente tuttavia, attraverso le immagini, di apprezzare i valori figurativi e spaziali, documentare le forme di degrado, registrare lo stato di conservazione dei materiali e la presenza di lesioni, integrare le informazioni tradotte attraverso la restituzione grafica. Per cogliere dettagliatamente aspetti specifici, quali i caratteri decorativi, l’apparecchiatura delle stratificazioni architettoniche, il degrado superficiale, sono state eseguite riprese ravvicinate e, per quanto possibile, frontali.
La ricognizione della fabbrica si è tradotta nell’elaborazione di tavole tematiche di rilievo grafico e fotografico inerenti lo stato di fatto del complesso industriale d’interesse storico.

tipologia: restauro

Museo del gesso – castello di Moncucco

L’intervento, approvato dalla Soprintendenza Regionale, ha interessato il restauro e la rifunzionalizzazione delle sale interne destinate al museo del gesso e del suo viale di accesso con relativa corte interna.
 
Il castello di Moncucco, così come si presenta ora, risale ai secoli XIV-XV, ma porta su dì sè i segni evidenti di ampliamenti e modifiche del XVIII e del XIX secolo. E’ un edificio grandioso ancora recintato da solide mura. Una torre di notevoli dimensioni sporge da una delle fiancate, mentre una seconda è posta al centro dell’edificio, come raccordo fra le due maniche del castello. Esso domina il paese e da esso si può ammirare un magnifico paesaggio che dalle colline del Monferrato si estende alle colline del Piemonte meridionale e a quelle torinesi, a Superga e all’arco alpino.
La prima attestazione dell’esistenza del castello di Moncucco è contenuta in un diploma imperiale del 5 ottobre 1164.
Nel 1855 venne acquistato dall’Amministrazione Comunale, cui tuttora appartiene. In esso hanno sede attualmente le Scuole dell’infanzia e primaria statali, il Museo del Gesso (in cui sono illustrate le fasi di lavorazione e l’impiego del gesso nell’architettura rurale del Basso Monferrato fra XVI e XIX secolo).