Riqualificazione della piazza Piemonte, Roatto (AT)

Posta sulla sommità del promontorio, su di essa si affacciato tutti i principali fabbricati, il castello, la chiesa Parrocchiale, il Municipio, la cascina del Castello “de Lèu”.

Il progetto di riqualificazione del centro storico prevede il recupero della cascina del castello “de Lèu” e il rifacimento della piazza Piemonte.
Il progetto della piazza prevede la rimozione dell’attuale pavimentazione in asfalto bituminoso, una nuova pavimentazione realizzata con materiali lapidei consoni al contesto storico. Nel disegno della nuova pavimentazione verranno identificati i percorsi pedonali rispetto agli spazi circostanti. L’uso di materiali, con cromatismi differenti, favorirà la lettura delle funzioni assegnate alla piazza.
Il progetto definitivo è stato approvato dalla commissione locale del paesaggio, il progetto esecutivo è in fase di elaborazione. Il bando pubblico per l’esecuzione dei lavori è previsto per i primi mesi del 2014.


tipologia: lavori pubblici

Sicurezza cantiere per la realizzazione del porto turistico di Varazze

Lavoro realizzato dagli Architetti Corradino C. e Petitti P.

Cantiere di 80000 uomini giorno

Basta arrivare a Varazze da Punta Aspera per rendersi conto immediatamente che il paesaggio sta cambiando. Sembra impossibile che quelle quattro gru altissime che stanno scavando in quello che resta del vecchio porto siano il preludio di una “marina” destinata a diventare una delle più esclusive.”
 
Così scriveva La Stampa durante lo svolgimento del cantiere.
Si è trattato di un’operazione da più di 40 milioni di euro su un’area di 232.000 mq che ha coinvolto due imprese principali oltre una decina di ditte satellite impegnate a lavorare sia su strutture a terra che su opere a mare per arrivare a modificare radicalmente l’aspetto del porto turistico di questa cittadina da sempre tra le più frequentate della riviera ligure.
 
Per approfondire: Marina di Varazze

Tipologia: sicurezza

Restauro della facciate e della copertura del castello di Roatto

L’intervento, approvato dalla Soprintendenza Regionale, ha interessato le coperture e le facciate del castello e la casa del custode.
 
Il castello di Roatto si erge sulla sommità del colle, al centro dell’abitato, circondato da un parco.
 
Sul portale è dipinto lo stemma dei Marchesi Raggi di Genova, attuali proprietari.
 
Nella seconda metà del secolo XII Roatto entrò nell’ambito giurisdizionale del Comune di Asti. Prima di entrare a far parte dei possedimenti dei Montafia, Roatto appartenne a signori locali di cui si è presto persa ogni memoria. I Signori di Montafia tennero questo feudo fino al 1577 allorché Lodovico di Montafia venne assassinato ad Aix in Francia. Emanuele Filiberto, Duca di Savoia colse l’occasione per avocare il feudo a sé e , dopo lunghe contestazioni con gli eredi Montafia, Carlo Emanuele I acquistò con 70000 scudi d’oro l’alta sovranità di Montafia, Tigliole, Roatto e Maretto e proclamò signore di Roatto con titolo di Marchese, Carlo de Simiana, maresciallo di Francia e signore di Albigny, che aveva sposato una Savoia. Il marchese cadde in disgrazia e venne giustiziato, essendo nobile, mediante decapitazione nelle segrete del castello di Moncalieri. L’eredità passò al figlio, che, essendo minorenne, ebbe inizialmente la madre come tutrice. Estintasi senza eredi la dinastia de Simiana, Roatto passò ai conti Gamba della Pensa poi ai conti Pullini di Sant’Antonino e verso la fine dell’ottocento ai marchesi Raggi di Genova, attuali proprietari del Castello.

tipologia: restauro