Piscina ipogea e spa

Al centro benessere della Locanda dell’Arte è possibile stabilire un rinnovato rapporto cognitivo e lucido con il paesaggio. Gli elementi fondativi e le linee guida del progetto sono stati desunti direttamente dalla storia e dalla natura. Le terme romane e i cortili della Domus rappresentano i modelli per eccellenza, quali luoghi dedicati alla cura del corpo e al benessere psico-fisico.
Le figure e le forme ottenute sono basate sul rapporto classico delle proporzioni. La piscina con ingresso alla romana dialoga con il colonnato ritmico adiacente; le panche sinuose si accostano alle funzioni puramente tecniche della sauna, bagno turco e docce di ultima generazione. Uno spazio tripartito composto da una zona spogliatoi/servizi, una zona wellness e la piscina, è reso unitario grazie ad un percorso di vedute e scorci. La continuità fisica e visiva, ottenuta mediante l’uso di grandi vetrate e tagli nella muratura, hanno reso sottile quel limite tra il costruito e la natura, tra il fuori e il dentro, tra il sotto e il sopra… Il cortile diventa la copertura della piscina, rendendola di fatto invisibile all’occhio esterno… La trasparenza acqua-vetro funziona dunque come lente puntata sul fulcro del benessere.

tipologia: Sport e benessere

Attico in Torino

Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile, o che non creda bello.
William Morris, La bellezza della vita, 1880

La ristrutturazione di questo splendido appartamento, che si affaccia con il suo terrazzo su una delle più belle ed antiche piazze torinesi, ha consentito di ridistribuire completamente gli spazi interni.
Le raffinate scelte stilistiche, della committenza, hanno creato ambienti eleganti e ricchi di personalità.

tipologia: residenza

Restauro scalone e loggiato del palazzo comunale Tommaso Villa

L’intervento, approvato dalla Soprintendenza Regionale, ha interessato l’atrio lo scalone d’onore ed il loggiato del palazzo comunale Tommaso Villa.

Il Palazzo Comunale, intitolato all’illustre statista Tommaso Villa, sorge sulle fondamenta del medievale castello difensivo, di cui rimane solamente la quattrocentesca torre civica denominata ‘ciuchè much’ (torre mozza).
La parte del palazzo in cui hanno sede gli uffici comunali, nonché i locali dello scalone e della sala consiliare, risalgono alla fine del ‘700.
Il complesso fu acquistato verso il 1870 dallo statista Tommaso Villa (1833 – 1915), di antica famiglia valfenerese, giurista, deputato per 14 legislature, Presidente della Camera dei Deputati dal 1895 al 1897 e dal 1900 al 1902, Ministro dell’Interno e di Grazia e Giustizia.
Il Villa rivisitò l’edificio negli ultimi decenni dell‘800 per fissarvi la residenza estiva della famiglia; il palazzo divenne allora punto di incontro del notabilato piemontese a cavallo tra XIX e XX secolo.
Negli anni 1905-1906 l’edificio venne ampliato con la costruzione di una nuova ala, che oggi ospita le scuole elementari, a cui si accompagnò l’omogeneizzazione dell’aspetto delle facciate secondo il gusto eclettico dell’epoca.